Il 90% dei contatti medico-paziente nell’ ambito del SSN avviene nel setting delle cure primarie. Ci si può chiedere  quali contenuti tecnici (competenze) abbia l’ approccio medico-anziano; il medico durante il corso di laurea di Medicina non acquisisce conoscenze sulla fisiologia dell’ invecchiamento e la disciplina geriatria e gerontologia (G&G) ha soltanto l’ 1% dei crediti formativi globali. Il Medico di famiglia è il punto di riferimento fondamentale per gli anziani:  dovrebbe promuovere la salute durante la vita media (è periodo  critico)  e anche una corretta attività fisica con l’ obiettivo di prevenire  le malattie croniche che affliggono gli anziani (multimorbilità); per ora la politica sanitaria è quella di trattare le malattie croniche (Piano nazionale della cronicità) con piani variamente attuati  https://assr.regione.emilia-romagna.it/it/ricerca-innovazione/PDTA  che fanno riferimento ad una malattia soltanto; ma è ben noto che  l’ anziano è  affetto da più malattie croniche (multipatologia).

Il vero obiettivo della Gerontologia e della Geriatria è l’ invecchiamento in salute e attivo: si devono attuare programmi di prevenzione  delle malattie croniche dell’ anziano e delle loro conseguenze; questo può avvenire solo responsabilizzando i  singoli cittadini nell’ ambito delle cure primarie che pertanto devono essere opportunamente geriatricizzate.

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