Per ridurre i ricoveri ospedalieri ripetuti della popolazione anziana ( spesso ricoveri evitabili) si deve intervenire nei diversi setting curativo-assistenziali e soprattutto in quello ospedaliero; l’ ospedale può essere un setting poco appropriato per l’ anziano spesso disabile.
Si raccomanda l’ utilizzazione della valutazione multidimensionale geriatrica (VMD) che consente di individuare i bisogni dei pazienti anziani; questo comporta poi un care planning adeguato e il supporto coordinato e integrato a domicilio che presuppongono servizi geriatrici molto carenti.
Quindi è richiesta collaborazione con le cure primarie e l’ esistenza di servizi geriatrici adeguati sul territorio. La telemedicina
potrebbe essere di aiuto. E’ raccomandabile che in futuro sia disponibile sul territorio anche in Italia una figura di medico geriatra esperto dei tanti problemi degli anziani; la rilevazione dei bisogni degli anziani dovrebbe essere fatta in tutti i setting curativo-assistenziali e anche al pronto soccorso ospedaliero (Age Ageing 2017; 46: 360).
Anche l’ infermiere geriatra sarà di grande utilità.
Si veda: https://www.luoghicura.it/servizi/2019/03/oltre-la-cura-e-lassistenza-levoluzione-dei-bisogni-delle-famiglie-e-degli-anziani-rispetto-allinformazione-e-al-counselling/
Post correlati
La demografia dell'Italia cambia ogni anno con censeguenti manifestazioni biodemografiche. I Medici dovrebbero prestare maggiore attenzione a questi aspetti molto rilevanti per la salute e [...]
Su Lancet Healty Longevity 2024 è pubblicato un interessante paper riguardante il ruolo e gli obiettivi anche di ricerca del Geriatra. In particolare mi sembra [...]
La vita media continua ad aumentare, ma gli anni vissuti con disabilità e non autosufficienza sono ancora tanti con seri problemi di sostenibilità per il [...]