E’ sempre più evidente che il problema del delirium dell’ anziano nei vari setting curativo-assistenziali è di difficile risoluzione. Il più importante è il suo riconoscimento : in base ai dati presenti nelle schede di dimissione ospedaliera la sua diagnosi è molto inferiore a quella presumibile (almeno nel 20% dei pazienti > 65 anni). Si veda http://www.geriatria.unimore.it/wp-content/uploads/2017/10/Item-6-.pdf .
Il secondo è conoscere e poi identificare nei singoli pazienti i fattori di rischio del delirium; solo così si potrà procedere alla PREVENZIONE del delirium in ospedale che sembra possibile nel 50% dei casi. Il personale infermieristico deve essere opportunamente educato e collaborativo.
Nonostante che l’ argomento sia trattato con tanta frequenza nei congressi medico-chirurgici, la situazione nella realtà sanitaria non migliora complessivamente; i trattamenti inefficaci ed impropri (antipsicotici e contenzione) continuano…
E’ possibile che la simulazione di casistiche qualificate possa migliorare l’ apprendimento del personale sanitario ospedaliero ed aumentare COSì la loro consapevolezza sul problema delirium e la sua prevenzione.
https://www.youtube.com/watch?v=Ovik1yVzSt4
https://www.youtube.com/watch?v=9QURzexhWP4
https://dev-journals2013.lww.com/ajnonline/Pages/videogallery.aspx?videoId=24&autoPlay=true
Post correlati
La visita geriatrica deve prevedere attenzioni per le componenti sociali ed organizzative della salutedell' anziano. In questo modo si ridurranno le componenti ageistiche della visita [...]
La richiesta di innovazione e sviluppo delle cure primarie utilizzando anche le tecnologie di comunicazione e la telemedicina è forte, ma la realizzazione di cambiamenti [...]
La Geriatria in una società che invecchia – anche secondo Google Bard (AI) La Geriatria è una specialità medica che si occupa della salute [...]