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La Geriatria è una disciplina medica che studia le malattie che si verificano nell’anziano e anche  le loro conseguenze disabilitanti, con l’obiettivo fondamentale non solo di curare, ma di ritardare il declino funzionale e mentale con terapie appropriate e misure preventive; gli obiettivi della Geriatria sono  l’autosufficienza e la qualità di vita  degli anziani. La definizione della fragilità dell’ anziano è fondamentale se applicata tempestivamente nella clinica. La valutazione multidimensionale geriatrica è la tecnologia del medico geriatra; con essa si realizza la continuità delle cure e dell’ assistenza nei vari setting del sistema sanitario; in questo le cure geriatriche dovranno in molti casi associarsi alle cure palliative, integrate, a breve termine e supportive.

La Gerontologia studia  i meccanismi biologici e  psicologici  dell’invecchiamento. oltre agli aspetti sociali  che influenzano fortemente l’ invecchiamento di successo; questi condizionano lo stato di  salute e l’insorgenza delle malattie tipiche della persona anziana. La senescenza cellulare è un processo sempre più studiato e in parte noto e di cui si è definito il fenotipo: si cercano terapie anti-aging.

Il Geriatra è il medico che opera avendo ben presenti le nozioni fornite dalla gerontologia; opera utilizzando la valutazione multidimensionale geriatrica avvalendosi della collaborazione coordinata di altre discipline.

La MISSIONE della Geriatria e della Gerontologia è ben definita dagli aspetti sopra descritti che devono essere implementati diffusamente.

La  VISIONE  è che i principi fondamentali citati possano essere estesi a tutta la popolazione e anche alle altre discipline per renderle più competenti a trattare con appropriatezza i pazienti anziani sempre più numerosi e troppo spesso con bisogni non soddisfatti. La Geriatria è di fatto una metadisciplina.  Si dovrà cercare di realizzare la prevenzione delle malattie croniche tipiche dell’ età avanzata durante tutta la vita ( long-life prevention). Un obiettivo è la valutazione con strumenti appropriati della resilienza anche attraverso la misurazione della diminuzione nel tempo delle riserve funzionali di organi ed apparati. L’ utilizzazione dei bigdata raccolti con gli smartphone e il fascicolo sanitario elettronico consentiranno di tracciate le traiettorie funzionali nel tempo ; queste permetteranno interventi preventivi precoci.



SEMPRE  PIÙ VECCHI  E SOLI. REALTÀ  DA  AFFRONTARE SENZA COMODE RIMOZIONI

La solitudine degli anziani affiora in questi giorni dalla cronaca nera.

Uxoricida per amore e per pena sembra essere il signore di Torino che, scopertosi ammalato e non potendo più accudire la moglie dipendente da lui, le ha sparato prima di suicidarsi. E altre storie analoghe si raccontano, fra le quali quella dell’ anziano di recente graziato dal presidente Mattarella, dopo la condanna  a 14 anni  per aver soffocato la moglie sofferente per una grave demenza. Dietro tanta disperazione c’è una quotidianità  fatta di vecchi abbandonati in ospedale oppure  resistenti nelle loro case pur di non lasciare la sicurezza degli affetti domestici. Proviamo  tutti a rimuovere  i problemi di un welfare  che non funziona e funzionerà sempre meno . Ma non è possibile  girarsi dall’ altra parte  quando si vive  in uno dei Paesi con la più alta età media del mondo  e quasi un quarto della popolazione  con più di 65 anni. In molte regioni le Rsa scarseggiano e anche laddove  così non è, anziani e famiglie ritardano il più possibile l’ accesso  in queste strutture, in parte per i costi, in parte per la tristezza che emanano.

L’ assistenza a domicilio che vuole anche dire mandare ogni tanto un infermiere o un medico, ma non solo, è un termine abusato quanto irreale, si sta vicini e si assiste in tanti modi non solo curando le malattie del corpo, e la vecchiaia non è solo un insieme di disturbi di vari organi. Anche in famiglia, una volta caposaldo dell’assistenza, da tempo è spesso venuta meno, cambiati i valori e le priorità sociali, e chi non lo crede faccia un giro in ospedale durante i periodi prefestivi o festivi, quando in pochi si preoccupano del Natale da trascorrere assieme e molti invece delle vacanze a rischio per via del congiunto che dovrà essere dimesso.

Si tratta di ripensare  una questione sociale culturale che non può essere elusa con comode rimozioni: per farlo bisogna cominciare a guardare in faccia la realtà.

 

Sergio Harari,  Corriere della Sera,   2018



E’ tempo di considerare la qualità delle cure e dell’ assistenza agli anziani (un numero enorme) che usufruiscono di long-term care a domicilio e nelle residenze di vario tipo.

L’ impressione è che prevalga il fai da te.

Non si valutano nemmeno i risultati ottenuti.

Chi lo deve fare ? chi lo farà?

Betterseniorscare


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