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Importante incontro a Modena sul Caregiver: si esporranno i problemi legati ai suoi diritti che non sembrano adeguatamente salvaguardati dalle leggi vigenti. Le badanti straniere hanno stemperato il problema, molto grave.

Pare che solo poche nazioni abbiano affrontato e in parte risolto  il gravoso problema; la cooperativa Anziani e non solo di Carpi è all’ avanguardia nel problema in oggetto.

http://www.magazine.unimore.it/site/home/notizie/articolo820043730.html?utm_source=getresponse&utm_medium=email&utm_campaign=eduopen21aprile&utm_content=%5BUNIMORE+News%5D+Newsletter+di+UNIMORE



La stampa si occupa sempre di più del progressivo invecchiamento della popolazione dell’ Italia; ma è citato come molto rilevante , per le politiche migratorie  l’ aumento della popolazione  mondiale – 1,5 miliardi in più nei prossimi 20 anni – soprattutto in Africa, il continente più povero per ora, dove ogni donna mette al mondo almeno 5 figli ! I problemi di sostenibilità anche economica oltre che ambientale (inquinamento) sono rilevanti, ma poco considerati.

Si veda ISTAT https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/03/istat-italia-sempre-piu-vecchia-nel-2065-popolazione-calera-di-65-milioni-per-le-donne-vita-media-sopra-i-90-anni/4331651/

In Italia il problema DEMOGRAFICO e BIODEMOGRAFICO  è affrontato  per ora con l’ accidia.

In questi giorni Maggio 18)  il nuovo Governo ha creato il Ministero per la famiglia e la disabilità, una vera rivoluzione.

Anche il mondo accademico con le sue competenze in tanti settori dovrebbe affrontare il problema dell’ invecchiamento della popolazione italiana, anche dal punto di vista della silver economy oltre che quello dell’ invecchiamento in salute (prevenzione).

Il Geriatra dovrà uscire dagli ospedali



Il Piano nazionale della cronicità è del 2016; tranne che nella regione Lombardia non ci sono state iniziative per realizzarlo magari migliorandolo.

Il Piano riguarda soprattutto gli anziani, ma i Geriatri e la Geriatria non sono coinvolti direttamente nel piano.

Rimangono figure di secondo piano !: forse non hanno la competenza necessaria ?

Si veda l’ allegato …

Coordinamento nazionale delle associazioni di malati cronici



L’ affollamento degli ospedali da parte di anziani con molteplici problemi e a rischio di peggioramento funzionale dopo il ricovero suggerisce la realizzazione del trial allegato HERO 

Home-base Extended Rehabilitation for Older people

HERO Poster V2.0

Trial multicentrico randomizzato che indaga  l’efficacia degli interventi riabilitativi a domicilio agli anziani con fragilità di vario tipo.

 

Si ricorda ance HOPE – the home-based older people’s exercise programme HOPE home based exercise program



La Sanità deve essere più parsimoniosa cercando di ottenere buoni risultati complessivi. I parametri di valutazione sanitaria non devono essere soltanto quantitativi , ma puntare a value based framework.

C’è la convinzione che questo obiettivo possa essere raggiunto investendo di più su misure preventive.

Quindi      si  deve puntare alla trasformazione della sanità da volume-based framework a value-based framework, mettendo in primo piano la corretta distribuzione delle risorse nei diversi settori del sistema sanitario.

Un esempio importante è quello riguardante il diabete mellito: si ricorda un ampio trial randomizzato – DDP Diabetes Prevention Program – che ha comparato gli effetti di interventi comportamentali con quelli della terapia medica; in 2,8 anni le modificazioni degli stili di vita ridussero l’incidenza del diabete del 58% rispetto al placebo in soggetti con glicemia elevata a digiuno e dopo carico orale di glucosio; invece la metformina ridusse l’ incidenza del diabete mellito del 31% rispetto al placebo (N Engl J Med 2002; 346: 393).

Un altro problema da risolvere è come misurare e valutare le prestazioni medico-sanitarie (physician performance measurement) – NEJM 2018; 378: 1757



 

Al 31.12.2015 sono 390000 i posti letto residenziali disponibili in  12828 residenze; di queste il 75,2% forniscono prestazioni di tipo socio-sanitario.

In Italia  8524 strutture residenziali offrono prestazioni sociosanitarie estensive e anche intensive  di lungo periodo a pazienti in condizioni di variabile non autosufficienza; l’ 81% dei letti sono occupati da pazienti geriatrici. ; quindi in Italia circa 21 anziani su 1000 sono ospiti di strutture socio sanitarie e socio assistenziali e 16 su 1000  sono non autosufficienti; 74% è di sesso femminile.

Altre informazioni nel report dell’ ISTAT  che segnala  il forte squilibrio  dell’ offerta nelle regioni italiane.

L’ interesse della Geriatria per questo crescente settore dovrebbe essere più forte equalificato

 

 

https://www.istat.it/it/files//2018/05/Presidi-residenziali_2015.pdf


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